Il Dipartimento Ristrutturazioni ed Assistenza nella Crisi d’Impresa, con Angelo Tiziani, ha predisposto un’asseverazione ex art. 57, comma 4 Codice della crisi d’impresa afferente alla proposta di accordo di ristrutturazione dei debiti di una azienda agricola veronese operante nel settore vitivinicolo. Tale proposta asseverata prevede la cessione del compendio aziendale in toto ad un imprenditore del settore; da tale cessione ne conseguirà: il soddisfacimento totale per i creditori in prededuzione ed in privilegio uno stralcio parziale, frutto di un accordo specifico, nei confronti del creditore principale un soddisfacimento parziale per i creditori erariali, per i quali è stata proposta una transazione ex art. 63 Codice della crisi d’impresa; una piccola forma di soddisfazione dei creditori chirografari.
Italia
Lo Studio Righini assiste la propria Clientela nella gestione della crisi d’impresa ed in ogni fase ed attività relativa alle procedure concorsuali, nonché in ogni altro accordo o procedura finalizzata al risanamento dell’azienda, avendo maturato una specifica esperienza negli accordi di ristrutturazione dei debiti nell’ambito dei piani di risanamento delle imprese in crisi. Il dipartimento è supportato dalle competenze dei professionisti dello studio operanti nell’area legale e tributaria, nonché economico-finanziaria. Lo Studio opera su incarico dell’azienda, ovvero del Tribunale Fallimentare, o ancora di curatori fallimentari o liquidatori giudiziali di concordati preventivi. Alcune delle attività svolte dal Dipartimento sono: assistenza quale advisor legale, contabile o finanziario, ovvero attestatore, negli interventi di risanamento e ristrutturazione dei debiti, ovvero nel concordato preventivo;
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La Commissione Formazione - Commissione Diritto d’Impresa e Operazioni Straordinarie dell'ODCEC presieduta dal nostro Alberto Righini, in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Giuridiche dell'Università di Verona, nell'ambito del ciclo di seminari organizzato per approfondire le diverse tipologie di società presenta il quinto incontro: Società Holding Relatore: Prof. Avv. P. Montalenti, Emerito di Diritto Commerciale Università di Torino e Avvocato in Torino Discussant: Prof. Dott. G.B. Alberti, Università di Verona e Dottore Commercialista in Verona e Avv. C. Fratta Pasini, Avvocato in Verona Testimonianza aziendale: Dott. M. Carletto, Dottore Commercialista in Verona e Amministratore Delegato di Calzedonia Holding S.p.a. L’evento è accreditato dall’Ordine degli Avvocati e dall’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Verona. Clicca QUI per vedere la registrazione dell'incontro
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CENTRO CONGRESSI UNIONE INDUSTRIALI - Torino dalle ore 9:00 alle 13:00 Integrare gli standard ESG nei modelli di business delle aziende è un'esigenza strategica e ineludibile. La sostenibilità è un percorso verso questa integrazione ma anche una prospettiva di sviluppo, possibile e necessaria, perché le aziende siano competitive e creino valore, alimentino business e diffondano cultura d'impresa. Esperti, imprenditori e manager intervengono al Convegno organizzato e promosso da ACBGroup, in collaborazione con gli Studi Member Ferrero, Jacobacci Avvocati, Mottura Araldi, Schiesari & Associati, Zucchetti: un'occasione di confronto per tradurre normative complesse in strategie concrete e vincenti. L'evento è patrocinato da "CDAF" e da "Unione Industriali Torino - Piccola Industria" ed è realizzato in media partnership con Il Sole 24 Ore. Per iscrizioni: CLICCA QUI Diretta streaming: CLICCA QUI
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Il patto di famiglia è un istituto che consente di programmare efficacemente il passaggio generazionale dell’impresa famigliare, ma che presenta ancora alcune questioni dal punto di vista fiscale. La giurisprudenza della Corte di cassazione sembra essersi assestata in punto di trattamento fiscale delle compensazioni disposte in favore dei beneficiari designati quali non assegnatari nel patto di famiglia, trattandole alla stregua di donazioni da parte del disponente ed escludendo l’applicazione dell’esenzione da imposta di donazione di cui all’art. 3, comma 4-ter, del TUS. Se la prima conclusione si presenta più favorevole per il contribuente rispetto al precedente orientamento giurisprudenziale, la seconda lascia aperti alcuni dubbi in merito alla giustificazione della esclusione dalla esenzione a fronte di una fattispecie che presenta carattere unitario. Ne parlano i nostri Matteo Tambalo e Chiara Chirico sul numero 10/2023 di Amministrazione & Finanza (IPSOA – Wolters Kluwer)
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